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Wall Street cancella i guadagni con nuove dichiarazioni Fed

(Teleborsa) – Wall Street cancella i guadagni della prima parte di seduta, con gli investitori che rimangono focalizzati su una serie di dichiarazioni da parte dei funzionari della Federal Reserve, i quali hanno stanno offrendo delle visioni piuttosto hawkish. Oggi il presidente della Federal Reserve Bank di Richmond, Thomas Barkin, ha affermato che è importante che la banca centrale continui ad aumentare i tassi di interesse per garantire che l’inflazione torni all’obiettivo del 2%.

Ieri John Williams (NY Fed) ha detto che sarà necessario mantenere una stance di politica monetaria sufficientemente restrittiva “per qualche anno” per riportare l’inflazione al 2%, con le proiezioni dei tassi formulate a dicembre che rappresentano “una visione molto ragionevole di quello che dovremo fare quest’anno”. Christopher Waller (Board Fed) ha detto di non vedere segnali di una discesa rapida dell’inflazione e di essere pronto a una “guerra più lunga” per riportarla all’obiettivo. Inoltre, Waller vuole vedere una “continua moderazione dell’inflazione” prima di cambiare la sua opinione.

Sul fronte macroeconomico, sono aumentate più delle attese le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti nell’ultima settimana, mentre sono diminuiti oltre le previsioni gli stoccaggi settimanali di gas negli USA.

Sosta intorno alla parità la Borsa di New York, con il che si attesta a 33.883 punti; sulla stessa linea, resta piatto l’, con le quotazioni che si posizionano a 4.111 punti. Sulla parità il (-0,03%); con analoga direzione, senza direzione l’ (-0,17%).

Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, (+2,97%), (+1,80%), (+0,58%) e (+0,54%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -1,25%. Tentenna , che cede l’1,14%. Sostanzialmente debole , che registra una flessione dell’1,11%. Si muove sotto la parità , evidenziando un decremento dell’1,10%.

Sul podio dei titoli del Nasdaq, (+5,24%), (+5,02%), (+3,01%) e (+2,84%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -7,76%. Pessima performance per , che registra un ribasso del 5,81%. Sessione nera per , che lascia sul tappeto una perdita del 5,42%. Scivola , con un netto svantaggio del 3,03%.

Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:

Giovedì 09/02/2023
14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 190K unità; preced. 183K unità)

Venerdì 10/02/2023
16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 64 punti; preced. 64,9 punti)

Mercoledì 15/02/2023
16:00 USA: Vendite industria, mensile (preced. -0,8%)
16:00 USA: Scorte industria, mensile (preced. 0,4%)
16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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