(Teleborsa) – Il disegno di legge sull’autonomia differenziata “evidenzia tutte le criticità del nostro Paese: crea nuove spaccature sociali, allarga la forbice delle disparità e allontana le regioni del Sud da quelle del Nord”. Lo afferma il presidente dell‘Adoc, Anna Rea.
“Siamo preoccupati per le derive che l’autonomia possa avere sulle persone che non potranno accedere in maniera ugualitaria ai livelli essenziali di prestazioni, soprattutto su temi fondamentali quali scuola, sanità, trasporti e assistenza – dice – con l’approvazione in Cdm del Ddl si corre il rischio di non assicurare a tutti gli stessi diritti, costituzionalmente garantiti. Da tempo come associazione dei consumatori, denunciamo disparità di trattamento tra Nord e Sud. Non vorremmo che questo ddl porti a ulteriori disuguaglianze tra le regioni e tra le persone. Ricordiamo che nel nostro Paese sono 5,6 milioni le persone che vivono in condizione di povertà assoluta, persone che sono impossibilitate ad acquistare beni e servizi essenziali per uno standard di vita accettabile. Di questi, il 44,1% risiede nel Sud e nelle isole”.
“Auspichiamo – conclude – un più ampio coinvolgimento parlamentare del terzo settore per un confronto volto a garantire i diritti essenziali dei consumatori”