(Teleborsa) – , colosso statunitense che produce velivoli per uso civile e militare, ha registrato nel quarto trimestre del 2022 un fatturato di 19,98 miliardi di dollari (+35% sullo stesso periodo 2021), una perdita di 663 milioni di dollari (4,16 miliardi di dollari un anno fa), una perdita per azione di 1,06 dollari e una perdita per azione Adjusted di 1,75 dollari.
Il flusso di cassa operativo è migliorato a 3,5 miliardi di dollari nel quarto trimestre, riflettendo maggiori consegne commerciali e tempistiche di incassi e spese, e il free cash flow si è assestato a 3,1 miliardi di dollari. Il free cash flow dell’intero anno è stato di 2,29 miliardi di dollari, in positivo per la prima volta dal 2018.
Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspettava un utile per azione di 0,26 dollari su ricavi per 20,38 miliardi di dollari.
“Abbiamo avuto un quarto trimestre solido e il 2022 si è rivelato un anno importante per la nostra ripresa – ha dichiarato il CEO Dave Calhoun – La domanda in tutto il nostro portafoglio è forte e rimaniamo concentrati sulla stabilità delle nostre operazioni e all’interno della catena di fornitura per rispettare i nostri impegni nel 2023 e oltre”.
Per quanto riguarda la divisione Commercial Airplanes, durante il trimestre la società ha ottenuto ordini netti per 376 velivoli, compreso un ordine da United Airlines per 100 737 MAX e 100 787 velivoli. Ha consegnato 152 aerei durante il trimestre e il portafoglio ordini comprendeva oltre 4.500 aerei per un valore di 330 miliardi di dollari.