(Teleborsa) – “Il progetto dell’euro digitale è una vera iniziativa europea. E non è solo un progetto tecnico: ha una chiara dimensione politica in considerazione delle sue ampie implicazioni sociali. Tutti i responsabili politici europei devono quindi fare la loro parte, tenendo presenti i rispettivi ruoli e mandati. E dobbiamo sempre cercare un ampio sostegno da parte dei cittadini europei”. Lo ha detto Fabio Panetta, membro dell’Executive Board della BCE, durante un’audizione presso la Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo.
Panetta ha sottolineato, come già fatto in passato, che passare alla fase realizzativa non significa emettere l’euro digitale, ma continuare a sviluppare le soluzioni tecniche e gli accordi commerciali necessari per fornire e distribuire eventualmente un euro digitale. “L’eventuale decisione del Consiglio direttivo di emettere un euro digitale verrebbe presa in una fase successiva e solo dopo che il Parlamento e il Consiglio dell’UE avranno adottato l’atto legislativo”, ha detto.
Nella sua relazione sugli avanzamenti degli sforzi della BCE per ideare la propria CBDC (central bank digital currency), l’economista italiano ha ricordato che il comportamento di pagamento delle persone “sta cambiando a una velocità senza precedenti“. “Negli ultimi tre anni, i pagamenti in contanti nell’area euro sono scesi dal 72% al 59%, con i pagamenti digitali che stanno diventando sempre più popolari – ha spiegato – Nei Paesi Bassi e in Finlandia, ad esempio, il contante viene utilizzato solo in un quinto delle transazioni”.
Secondo Panetta, un euro digitale “risponderebbe a questa crescente preferenza per i pagamenti elettronici rendendo il denaro pubblico disponibile anche in forma digitale. Insieme al contante, un euro digitale offrirebbe agli europei l’accesso a mezzi di pagamento che consentirebbero loro di pagare gratuitamente ovunque nell’area euro. Essere facilmente accessibile e conveniente da usare sosterrebbe l’adozione e l’inclusione finanziaria”.
In un altro passaggio il funzionario della BCE ha sottolineato che “la nostra priorità per il progetto dell’euro digitale è sempre stata chiara: preservare il ruolo della moneta di banca centrale nei pagamenti al dettaglio offrendo un’opzione aggiuntiva per pagare con denaro pubblico, anche dove oggi non è possibile, ad esempio nel commercio elettronico”.
Panetta ha detto che l’euro digitale non sostituirà altri metodi di pagamento elettronico, né il contante, e che la BCE è consapevole delle preoccupazioni di alcune persone secondo cui un euro digitale potrebbe danneggiare la riservatezza dei loro dati di pagamento. “Quando si tratta della banca centrale, proponiamo di non avere accesso ai dati personali“, ha puntualizzato.