(Teleborsa) – Oggi a Fiumicino c’è stato un incontro tra la i vertici di Ita Airways e i sindacati di categoria per un confronto sui salari. Si discute infatti dell’aumento degli stipendi dei dipendenti di Ita. Per i sindacati la fase di start up è terminata e quindi ora serve “adeguare” le retribuzioni al mercato europeo. “Dopo alcuni mesi di trattativa, riteniamo che sia giunto il momento di dotare nuovamente il personale di Ita Airways, sia di volo che di terra, di livelli salariali adeguati alla fine di questa fase di start-up della compagnia e quindi in linea con il contratto collettivo nazionale di lavoro e in linea con il mercato”, aveva spiegato Tonino Muscolo, coordinatore nazionale piloti Uiltrasporti prima dell’incontro Ita Airways-sindacati presso la sede della compagnia a Fiumicino.
L’incontro tra Ita Airways e i sindacati di categoria sul tema degli aumenti degli stipendi dei dipendenti della compagnia “non sta andando bene e noi come sindacati saremo pronti a intraprendere tutte le azioni necessarie nei confronti della compagnia”, ha però fatto sapere il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, a Sky Tg24 Economia, sottolineando che gli stipendi a Ita “sono tra i più bassi d’Europa”. Cuscito ha precisato che “non partiamo con l’intento di dichiarare scioperi o stati di agitazione”.
“Oggi le condizioni economiche di Ita e le condizioni operative sono cambiate e quindi c’è un’esigenza da parte dei lavoratori di avere stipendi che vengano riconosciuti nella media di quello che succede nelle compagnie europee. Rivendichiamo un innalzamento degli stipendi”, ha aggiunto Cuscito. “Questa cosa coincide purtroppo con la situazione di Lufthansa, ma non a causa nostra ma a causa del ritardo nella procedura che era stata avviata l’anno scorso rispetto all’acquisizione di un partner e quindi si potrebbero verificare delle agitazioni nelle prossime settimane che, sebbene non legate alla procedura che sta entrando nel vivo, sono però strettamente connesse”, ha spiegato il leader sindacale”. “C’è questo tema enorme dei salari e non prevedo nulla di buono nelle prossime settimane”, ha concluso Cuscito.