(Teleborsa) – “È nostro compito rendere evidente la distinzione tra tecnologia DLT e le sue svariate applicazioni, in particolare con riferimento al mondo cripto: un esempio di utilizzo del potenziale innovativo della tecnologia caratterizzato però da mancanza di controlli e da una generale opacità che può generare rischi per gli utilizzatori”. Lo ha detto Alessandra Perrazzelli, Vice Direttrice Generale della Banca d’Italia, a un convegno dell’Osservatorio Blockchain and Distributed Ledger del Politecnico di Milano.
Con DLT si intende la Distributed Ledger Technology, ovvero sistemi basati su un registro distribuito, in cui tutti i nodi di una rete possiedono la medesima copia di un database che può essere letto e modificato in modo indipendente dai singoli nodi. Le tecnologie Blockchain sono incluse in questa ampia famiglia di tecnologie.
Perrazzelli ha sottolineato che “l’innovazione non è esente da rischi“. “Penso ad esempio alle possibili nuove fonti di vulnerabilità che la DLT può generare come i collegamenti tra blockchain diverse (le cosiddette cross-chain blockchain) – ha spiegato – Al contempo le opportunità connesse all’applicazione della tecnologia dei registri distribuiti sono molteplici e in larga parte ancora inesplorate. La DLT può consentire di ridurre i costi dell’intermediazione, con benefici per gli investitori e per le imprese”.
Pur volendo cogliere queste opportunità, la funzionaria di Bankitalia invita a considerare le “possibili implicazioni per la stabilità finanziaria, il corretto funzionamento del sistema dei pagamenti, la tutela dei risparmiatori e degli investitori”.
Perrazzelli ha ricordato che la Banca d’Italia sta analizzando i costi, i rischi e i benefici derivanti dall’utilizzo di soluzioni DLT, muovendosi lungo tre principali direttrici. La prima riguarda le sperimentazioni di soluzioni DLT, svolte anche nell’ambito delle attività dell’Eurosistema. La seconda riguarda le attività di regolamentazione nonché quelle di supervisione e sorveglianza. La terza è rappresentata dall’attività di catalyst, che mira a promuovere soluzioni di sistema che favoriscano la crescita degli operatori e lo sviluppo della buona innovazione.