(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Milan che si trova in difficoltà finanziaria, ha comunicato di aver depositato ricorso ex art. 40 CCII, per la richiesta di omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII stipulati con alcuni creditori, unitamente al piano di ristrutturazione del debito e alla relazione dell’esperto che attesta la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del piano di ristrutturazione.
Come già comunicato al mercato, l’accordo di ristrutturazione si basa su una proposta ricevuta nel febbraio 2022 da Negma Group, in cui Negma medesima forniva le linee guida del progetto di risanamento, confermando l’interesse di detto investitore a ripatrimonializzare la società per consentire il soddisfacimento delle obbligazioni correnti e future di ePrice e al contempo finanziare ePrice affinché potesse investire in realtà italiane ed europee attive nel settore tech.
A metà settembre 2022 l’indebitamento complessivo di ePrice era pari a circa 12,2 milioni di euro, di cui 6,7 milioni nei confronti delle banche. A seguito di un nuovo finanziamento soci, ePrice prevede che l’indebitamento alla data di efficacia prevista dall’accordo di ristrutturazione salirà a 12,8 milioni circa.
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