(Teleborsa) – , società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, ha registrato ricavi pari a 2.102,6 milioni di euro nei primi nove mesi dell’esercizio 2022/23 (al 30 novembre 2022), in riduzione del 2,4% rispetto al periodo comparabile del precedente esercizio per il calo della categoria Brown, solo parzialmente compensato dalla crescita delle categorie merceologiche Grey, Bianco e Servizi. L’evoluzione dei Ricavi like-for-like si è attestata a -3,2%.
Il confronto con il precedente esercizio risulta, in particolare, penalizzato dal livello record delle vendite della categoria Brown interessata dal rinnovo dei televisori, in vista dello switch off delle frequenze, e dall’introduzione del Bonus TV da parte del Governo. I ricavi della categoria Brown sono stati infatti in riduzione di 100,1 milioni di euro.
I primi nove mesi presentano un EBIT Adjusted pari a 19,9 milioni di euro, contro 56,5 milioni nel corrispondente periodo del precedente esercizio. Il risultato prima delle imposte adjusted è pari a 10,2 milioni di euro (46,9 milioni nel periodo chiuso al 30 novembre 2021).
La cassa netta è pari a 133,1 milioni di euro, rispetto a 135,7 milioni di inizio esercizio, dopo l’erogazione dei dividendi per 27,1 milioni nel mese di giugno.
“La nostra campagna del Black Friday e, più in generale, l’andamento del trimestre sono risultati in linea con le aspettative – ha commentato l’AD Giancarlo Nicosanti Monterastelli – Dopo la chiusura del trimestre, tuttavia, la spinta promozionale del settore e gli effetti dell’elevata inflazione sul potere di acquisto delle famiglie hanno in parte condizionato la stagione natalizia“.
Unieuro conferma di chiudere l’esercizio 2022/23 con ricavi pari a circa 2,9 miliardi di euro, assumendo non vi siano ulteriori peggioramenti delle condizioni macroeconomiche, geopolitiche ed epidemiologiche. A conclusione della stagione natalizia, l’EBIT Adjusted è ora atteso nella fascia bassa del range 35-40 milioni di euro precedentemente comunicato. Confermata la previsione di cassa netta in un range di 110-130 milioni di euro alla fine dell’esercizio.
Con riguardo alla multa dell’AGCM – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la società “prende atto del fatto che tutte le iniziative poste in essere siano state riconosciute idonee dall’AGCM a superare le contestazioni ivi contenute”. In ogni caso, “ritiene il provvedimento sanzionatorio infondato e procederà pertanto a ricorrere contro il medesimo nelle sedi competenti“.