(Teleborsa) – I prezzi del gas sono tornati a crescere nella seduta odierna sulla Piazza di Amsterdam, dopo i cali dei giorni scorsi. Il prezzo dei contratti futures del gas TTF, utilizzati dagli operatori come benchmark per il mercato europeo, si è assestato a 69,4 euro/MWh, in rialzo del 6,7% rispetto alla chiusura precedente. Si tratta di livello inferiore ai valori dell’inizio della guerra in Ucraina e simile a quelli che si registravano tra dicembre 2021 e gennaio 2022.
A favorire la moderazione del prezzo nelle ultime settimane, con un ribasso di circa il 50% da inizio dicembre 2022, sono le temperature superiori alle media che sta sperimentando il continente europeo, le quali portano ad una minor richiesta di gas e al mantenimento dei livelli di stoccaggi.
Secondo un report di , i consumi di gas all’interno del perimetro europeo sono scesi del 12% rispetto alla media stagionale a dicembre, con il calo della domanda residenziale e commerciale che è stato del 10% in dicembre. Le importazioni di GNL, hanno scritto gli analisti, hanno invece raggiunto invece un nuovo massimo storico, con gli Stati Uniti, il Qatar e la Russia che sono rimasti i più grandi fornitori. Nel caso di Mosca questo può essere un controsenso per i suoi interessi: se esporta tanto GNL favorisce il calo del prezzi del gas sul mercato di Amsterdam.
L’Europa è inoltre entrata in quello che potrebbe essere il gennaio più caldo mai registrato. Tuttavia, i prezzi del carburante sono più alti del normale e il continente rimane esposto a ulteriori interruzioni dell’approvvigionamento. Infatti, i mercati del gas tornare a essere tesi quest’anno poiché le forniture di GNL saranno limitate, senza nuovi importanti progetti di esportazione a breve termine, e la concorrenza asiatica potrebbe aumentare.
“Ci sono ancora molti rischi intorno alla fornitura russa rimanente e anche il potenziale per una maggiore concorrenza per il GNL dalla Cina, poiché il paese abbandona la sua politica zero-Covid – hanno scritto gli analisti di in un report sul tema – I prezzi dovranno ancora rimanere elevati per garantire che la distruzione della domanda mantenga il mercato in equilibrio durante l’inverno 2023-24″.