(Teleborsa) – L’economia tiene anche se “viviamo tempi di incertezza”, sul PNRR “la questione fondamentale è che comincino ad aprirsi i cantieri”. Quanto al ruolo di CdP, “non è una cassaforte” né un “magazzino di cose”. Infine Tlc e Open Fiber: “il ruolo dello Stato nella gestione delle reti deve essere rilevante e, anzi, lo è già”. Sono alcuni degli argomenti che ha toccato Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cassa Depositi e Prestiti, nell’intervista rilasciata a La Stampa.
“Viviamo tempi di grande incertezza – afferma Tempini -. Però mi rassicura vedere che l’economia italiana ha saputo reagire bene alla pandemia e a ciò che ne è seguito”, e ci sono “due segnali” che “invitano a non essere pessimisti”: “il primo è il venture capital”, segno che l’imprenditoria si sta rinnovando, poi la produzione industriale tornata ai livelli pre-pandemici ma con un consumo di gas che nel 2022 è calato del 20%. E rispetto all’inflazione osserva: “Non si deve abbassare la guardia davanti a numeri così alti. L’attenzione deve essere massima. Però mi chiedo se non si stia eccedendo con la cura”.
Sul PNRR “nel 2023 ogni attenzione deve andare alla realizzazione dei programmi”, “le milestone sono state rispettate, ma non significa che non ci siano incognite”: “le materie prime e i costi in generale si sono modificati in modo rilevante”, bisogna tenerne conto e “parlarne con l’Europa”.
Infine, parlando del futuro di CdP, osserva che “per arricchire l’attività della Cassa ci vuole una intelligenza che vada oltre il concetto di ‘cassaforte'”, osserva che “oggi siamo meglio capiti. In casi come l’operazione Ita non siamo stati chiamati in causa”: “La Cassa è al servizio di una crescita intelligente del Paese. Non solo per le partecipazioni azionarie ma anche per favorire l’accesso al credito e le capacità di consulenza. Non è un magazzino di cose o partecipazioni”.
Alla domanda su TIM si limita a rispondere che “quello che mi sento di dire è che la necessità che il Paese si doti e possa contare su infrastrutture digitali all’altezza delle sfide è più alta che mai”