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Wall Street, chi ha vinto e chi ha perso nel 2022

(Teleborsa) – Il 2022 si può incorniciare come anno da dimenticare per la borsa americana con gli indici che si preparano ad archiviare il primo anno negativo dopo tre consecutivi in rialzo e il peggiore dal 2008, quello della crisi finanziaria provocata dai mutui subprime.

L’anno che si sta per chiudere è stato caratterizzato da un’inflazione persistente e ai massimi degli ultimi 40 anni e da un aggressivo rialzo dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve. L’atteggiamento restrittivo della banca centrale americana ha gravato soprattutto sui titoli tecnologici e le speranze degli investitori di una ripresa miracolosa sono state deluse.

La storia del 2022 è stata l’energia
Ma anche quando il mercato complessivo è in perdita, ci sono comunque dei vincitori – e quest’anno ce ne sono stati parecchi – soprattutto nell’energia, che è stato il settore con le migliori prestazioni del 2022.

I prezzi fortemente alti del petrolio e del gas sono stati uno dei maggiori fattori che hanno contribuito a portare l’inflazione alle stelle, ma allo stesso tempo hanno favorito l’industria energetica poiché i prezzi del greggio e le scorte energetiche sono strettamente interconnessi.

Il settore dell’energia ha finora reso oltre il 60% quest’anno, sovraperformando significativamente ogni altro comparto S&P 500. Gli altri benchmark, infatti, hanno guadagnato meno del 5% da inizio anno.

Nel paniere, si mette in evidenza che porta a casa un aumento del 122% dall’inizio dell’anno. Segue con un +109% mentre il terzo posto se lo aggiudica con un guadagno del 94%. A completare la top ten ci sono , , , e , tutti tra circa +70 e +80% quest’anno.

Nelle ultime settimane, i prezzi del gas e del petrolio sono diminuiti, ma sono ancora più alti di quanto non siano stati negli ultimi anni. Ciò ha contribuito a profitti da record nelle principali società energetiche. Il reddito netto dei produttori globali di petrolio e gas dovrebbe raddoppiare nel 2022 fino a raggiungere la cifra record di 4 trilioni di dollari, secondo l’Agenzia internazionale per l’energia.

Nel terzo trimestre, l’81% di tutte le società energetiche dell’S&P 500 ha registrato utili superiori alle stime, i più alti di qualsiasi settore, secondo i dati Factset. Il settore dell’energia ha registrato la più alta crescita degli utili su base annuale di tutti gli 11 settori, al 137,3%.

Chi ha perso? Nella lista degli ultimi 10 titoli anche Tesla e Meta (Facebook)

Il settore delle Big Tech ha raggiunto nuove vette negli ultimi dieci anni, grazie ai bassi tassi di interesse e ad un’inflazione sotto controllo, ma non è più così, ed i prezzi delle azioni tecnologiche e delle comunicazioni lo riflettono chiaramente.

La società di soluzioni di tecnologia energetica è il titolo con le peggiori performance nell’S&P 500, quest’anno, con un calo di circa il 74%. Al secondo posto c’è la società di app di appuntamenti (-70%). Anche di Elon Musk è in calo di circa il 70%, rendendo la società di tecnologia automobilistica la terza peggiore performance quest’anno. Anche , la società madre di Facebook, compare negli ultimi dieci titoli, con una contrazione del 65%. Queste ultime due società erano considerate, rispettivamente, la sesta azienda più preziosa nell’S&P 500 e la quinta.

Anche , generalmente considerata più resiliente di altre società tecnologiche, è in calo del 31%, più del mercato complessivo nel 2022.

Gli addetti ai lavori sperano in un rimbalzo tecnologico, il prossimo anno, ma con ulteriori aumenti dei tassi di interesse in arrivo ed una possibile recessione, le loro aspettative potrebbero essere disattese.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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