(Teleborsa) – , gruppo quotato su su Euronext Milan attivo nel campo dei sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziali utilizzati nei settori aerospazio, navale e industriale, è in forte sofferenza a Piazza Affari dopo che ieri sera ha approvato il Budget 2023 e modificato i target dei Ricavi Totali e dell’EBITDA Adjusted per l’esercizio 2023. La revisione al ribasso è arrivata “per meglio riflettere nelle proiezioni il mutato scenario macroeconomico rispetto a quanto pubblicato ad inizio febbraio 2022”.
La guidance è stata aggiornata prevedendo un target dei Ricavi Totali ricompresi nel range di 42-46 milioni di euro al 31 dicembre 2023 e l’EBITDA Adjusted Margin di circa 29%. Ricavi Totali 2023 in crescita del 31%/44% rispetto ai Ricavi Totali attesi nel 2022 e in aumento del 67%/83% rispetto ai Ricavi Totali del 2021. A pesare sono il mutato scenario dei costi energetici, l’inflazione e lo shortage della componente elettronica che continua a permanere.
Nel prospetto informativo relativo all’ammissione alle negoziazioni sul mercato Euronext Milan, Civitanavi Systems prevedeva Ricavi Totali 2023 compresi tra 61,6 milioni e 68,4 milioni di euro, con un EBITDA Adjusted Margin intorno al 31%, pur delineando anche un “worst case scenario” in cui i Ricavi Totali 2023 sarebbero tra 45,4 e 50,4 milioni di euro (-26% rispetto ai previsionali).
“Alcune opportunità significative, previste inizialmente per l’anno 2023, stanno slittando agli anni seguenti a causa del rallentamento della supply chain che comporta a sua volta uno slittamento dell’inserimento del prodotto su mercato – viene spiegato – Tale rallentamento non rappresenta una perdita di mercato o cancellazione di opportunità ma un mero spostamento temporale”. Le stime includono solo ipotesi di crescita organica e pertanto non includono eventuali operazioni di M&A. Al 22 dicembre il Booking del 2022 è pari a 41 milioni di euro (inclusi 0,9 milioni relativi al progetto Q-SING).
Peggiora la performance di , con un ribasso del 13,04%, portandosi a 3,8 euro per azione. Questo movimento fa tornare il titolo sotto i 4 euro per azione del collocamento avvenuto lo scorso febbraio. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 3,667 e successiva 3,533. Resistenza a 4,067.