(Teleborsa) – La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) ha invitato le società di revisione e i revisori legali a svolgere un’adeguata valutazione dei rischi in sede di acquisizione e mantenimento di incarichi di revisione legale relativi a società che operano nel settore dei crypto-asset.
Il richiamo di attenzione dell’Autorità segue i recenti scandali che hanno interessato il settore dei crypto-asset, i quali hanno messo in luce gli elevati rischi connessi a tali attività. Questi rischi richiedono “una particolare attenzione da parte dei revisori, tenuto conto delle potenziali responsabilità professionali e legali” che derivano dall’accettazione e svolgimento di incarichi su soggetti di questo settore.
Consob non cita casi casi specifici, ma la settimana scorsa Mazars – colosso globale della contabilità e della consulenza – ha sospeso tutte le attività con i suoi clienti che operano nel settore delle criptovalute. La decisione di interrompere i legami con Binance, KuCoin e Crypto.com è arrivata a causa delle indicazioni secondo cui i mercati non sono stati rassicurati dai rapporti di “proof-of-reserves” che aveva pubblicato finora. L’azienda si anche detta preoccupata per l’attenzione dei media ai documenti al modo in cui questi rapporti vengono compresi dal pubblico.
L’annuncio è stato un duro colpo per un settore che si sta confrontando con un crollo di fiducia, sulla scia del crollo dell’exchange di criptovalute FTX, con il fondatore ed ex CEO Sam Bankman-Fried che è stato accusato di frode e riciclaggio di denaro.
Queste preoccupazioni hanno anche portato a deflussi netti di circa 6 miliardi di dollari in 72 ore la scorsa settimana dal colosso Binance. Un’inchiesta di Reuters ha sottolineato come i bilanci della società siano una “scatola nera”, in quanto Binance si rifiuta di dire dove ha sede Binance.com, non rivela informazioni finanziarie di base come entrate, profitti e riserve di cassa; inoltre, la società ha la sua criptovaluta, ma non rivela quale ruolo ricopre nel suo bilancio, e presta denaro ai clienti contro i loro asset crypto e consente loro di negoziare a margine, con fondi presi in prestito.
Nel suo richiamo di attenzione, Consob ha affermato che le peculiarità del settore dei crypto-asset, con i limiti che lo stesso presenta in termini di regolamentazione e trasparenza, le interconnessioni che caratterizzano i soggetti che a vario titolo vi operano, nonché gli effetti connessi agli eventi di default di primari operatori del settore, “impongono alle società di revisione e ai revisori legali di innalzare lo scetticismo professionale al massimo livello“.
Inoltre, in considerazione dell’elevato rischio di riciclaggio connesso alle attività e ai servizi aventi ad oggetto crypto-asset, si invitano le società di revisione e i revisori legali a prestare particolare attenzione nell’assolvimento degli obblighi di determinazione del rischio di riciclaggio degli incarichi di revisione legale, di assurance o di altri incarichi connessi conferiti da clienti operativi in tale settore.