(Teleborsa) – A gennaio partiranno due tavoli con le parti sociali, uno sulla sicurezza sul lavoro che è “una priorità ed emergenza” e un altro sulla riforma delle pensioni che è “necessario fare aprendo a un dialogo e una concertazione ampia”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Elvira Calderone, illustrando in commissione alla Camera le linee guida del dicastero . “Intensificheremo – ha aggiunto – le sinergie pubblico-privato nello sviluppo delle politiche attive e formative, certamente partendo dai centri per l’impiego che però non è sufficiente. Meno formazione a catalogo, ma più rispondente alle richieste del mondo delle imprese”.
Sulla sicurezza “faremo una riflessione complessiva, intervenendo sui punti nevralgici per arrivare all’obiettivo fondamentale di rafforzare e implementare la cultura della salute e sicurezza. Intensificheremo le azioni ispettive e i controlli, mettendo in sinergia i vari soggetti che si occupano delle ispezioni (ispettori Inl, Asl e carabineri)”. In tema di previdenza Calderone ha aggiunto che è necessario “razionalizzare il tutto per evitare la proroga di interventi temporanei. Guardo anche alla previdenza complementare che sarà sempre meno complementare, ma completamento indispensabile di un percorso che non può essere esclusivamente confinato nel primo pilastro, che con il contributivo soprattutto per le carriere discontinue ci può consegnare pensioni di importo ridotto”.
Altro tema importante su cui lavoreremo “è l’inclusione di giovani e donne” nel mercato del lavoro, ha detto ancora. “L’accesso al lavoro è molto basso (di giovani e donne, ndr) – ha aggiunto – il ministero si impegnerà in azioni congiunte con altri dicasteri”
“Lavoreremo sulla semplificazione per quelle che sono le materie del ministero. Riteniamo che serva una visione prospettica di medio termine che abbia nella semplificazione il recupero del rapporto con il cittadino, che deve comprendere la finalità e gli obiettivi di una norma. Lavoreremo sul decreto trasparenza”.
Infine, un passaggio sul decreto anziani che sarà adottato “in tempi brevi”, dice Calderone. “Deve essere adottato entro marzo 2023 – ha aggiunto – è materia su cui c’è il concorso di più ministeri”.