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Open Power Grids, al via i lavori dell'Associazione per la decarbonizzazione della rete

(Teleborsa) – Promuovere la convergenza e il co-design verso gli standard funzionali dei componenti di rete, massimizzando la creazione di valore condiviso attraverso la sostenibilità e la sicurezza, l’efficienza dei costi e la performance tecnica. Questo l’impegno confermato dagli Operatori di distribuzione (DSO) nel corso della prima Assemblea Generale di “Open Power Grids” (OPG), svoltasi oggi a Roma sotto la guida del presidente Francesco Amadei. L’associazione riunisce operatori di distribuzione elettrica, produttori e fornitori di componenti, istituti di ricerca e altri stakeholder per condividere e sviluppare specifiche funzionali sempre più sostenibili e rispettose dell’ambiente nel settore delle reti elettriche in una logica di co-design e con l’obiettivo comune di accelerare la transizione energetica.

Secondo il BNEF New Energy Outlook 2022 pubblicato di recente, l’investimento globale in reti elettriche dal 2022 al 2050 sarà compreso tra 13,3 trilioni di dollari (nello scenario di base) e 21,4 trilioni di dollari nello scenario che considera il raggiungimento di emissioni net-zero entro la metà del secolo. Ciò comprende investimenti per sostenere l’infrastruttura esistente e per espandere la rete per far fronte alla crescita di consumo e produzione elettrica, rendendo ancora più importante la collaborazione fra attori e la condivisione di specifiche funzionali per rendere le infrastrutture sempre più sostenibili. La OPG vuole promuovere lo sviluppo e la adozione di materiali e componenti a minori emissioni di CO2, riducendo l’impiego di materie prime, contribuendo a limitare le perdite di rete nonché favorendo l’adozione di materiali ecosostenibili, circolari e a basse emissioni.

Enel Grids, promotrice dell’iniziativa e rappresentante di DSO operanti in più paesi in Europa (tra cui e-distribuzione, il più grande DSO in Italia) e in Sud America, ha ospitato l’evento che si è svolto a Roma. Erano presenti soci fondatori, tra cui i DSO italiani Areti (Gruppo ACEA), Inrete (Gruppo Hera), Deval (CVA Group) Edyna (Gruppo Alperia), Ireti (Gruppo Iren), SET Distribuzione (Gruppo Dolomiti Energia), Unareti (Gruppo A2A), nonché il CESI – leader mondiale nei servizi di test e certificazione, ingegneria e consulenza tecnologica per il settore elettrico – e i gruppi industriali e tecnologici ABB, Hitachi Energy Italia, thyssenkrupp Electrical Steel e Tratos.

I membri dell’OPG perseguiranno il lavoro tecnico in nove gruppi incentrati su: trasformatori, linee ad Alta Tensione (AT); apparecchiature AT; linee di Media Tensione (MT) e Bassa Tensione (BT); apparecchiature MT/BT; dispositivi di protezione e controllo; apparecchiature di emergenza; sistemi AT; sistemi MT/BT. I lavori di definizione delle priorità operative procederanno in modo aperto e collaborativo, privilegiando la convergenza verso soluzioni sostenibili come acceleratore della trasformazione del sistema industriale che i singoli attori non possono perseguire da soli. La prossima Assemblea generale si terrà nel marzo 2023, con l’impegno nel frattempo di promuovere la convergenza e il co-design di standard funzionali dei componenti di rete, improntati ai principi di sostenibilità, sicurezza, efficienza dei costi e performance tecnica.

I primi mesi dell’Associazione sono stati dedicati alla promozione della Associazione, alla raccolta delle manifestazioni di interesse e alla predisposizione della piattaforma online attraverso la quale saranno condivise in modalità open-source le specifiche funzionali. Considerando il consenso del mondo scientifico sulla necessità di una veloce transizione energetica, iniziative come l’OPG – si legge in una nota dell’associazione –sono cruciali per promuovere la piena integrazione della sostenibilità nei processi industriali del business della distribuzione elettrica, condividere le conoscenze e aumentare la collaborazione di tutto l’ecosistema: operatori della distribuzione elettrica, ma anche fornitori e produttori di apparecchiature e componenti, società di ingegneria, autorità di regolazione, innovatori e altri stakeholders interessati.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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