(Teleborsa) – I ministri dell’energia dell’Unione europea sarebbero vicini a un accordo che fissa la soglia limite del prezzo del gas oltre la quale scatta il meccanismo di limitazione a 188 euro per MWh. L’indiscrezione arriva dal Financial Times che ha potuto visione la bozza di proposta che sta circolando a Bruxelles dove è in corso il Consiglio Energia. Il meccanismo si attiverebbe una volta superato appunto il tetto dei 188 euro per MWh per tre giorni consecutivi.
Sono 15 i paesi dell’Ue che da mesi spingono per l’introduzione di un price cap nella speranza di mantenere bassi i prezzi per i consumatori durante l’inverno e prevenire disordini sociali. I più scettici restano invece Germania, Olanda e Danimarca che sostengono al contrario che il prezzo più basso rischierebbe solamente di far aumentare i consumi e di far spostare le contrattazioni altrove. Per trovare un accordo e placare i timori dei Paesi contrari alla misura, nel regolamento sono state inserite diverse salvaguardie che renderebbero più rapida la rimozione del price cap in caso di pericolo per l’approvvigionamento di gas nell’Ue.
Dalla riunione odierna è atteso un accordo e il compromesso secondo lo stesso quotidiano economico dovrebbe essere raggiunto comunque su un prezzo inferiore ai 200 euro per MWh. Le proposte iniziali elaborate dalla Commissione Ue avevano ipotizzato un price cap molto più elevato – pari a 275 euro per MWh per 10 giorni consecutivi – un livello che non avrebbe attivato il meccanismo nemmeno quest’estate quando i prezzi del gas hanno raggiunto quotazioni record.