(Teleborsa) – Mercati azionari in rialzo e rendimenti dei titoli di Stato USA in discesa dopo una lettura inferiore alle attese dell’inflazione statunitense per il mese di novembre. Il report del Dipartimento del lavoro ha mostrato che i prezzi al consumo sono cresciuto dello 0,1%, contro attese per un aumento dello 0,3%, e del 7,1% su base annua, rispetto ad attese per +7,3%.
Questi dati aumentano la speranza che la Federal Reserve rallenti il ritmo degli aumenti dei tassi, dopo che nelle ultime quattro riunioni ha alzato i tassi di 75 punti base ciascuna. “La FED potrebbe liquidare l’ottobre migliore del previsto come solo un mese di dati, ma l’ulteriore rallentamento di novembre rende questa nuova tendenza disinflazionistica più difficile da respingere”, ha scritto in una nota Paul Ashworth, capo economista del Nord America presso Capital Economics.
Il mercato era comunque già praticamente certo di un rialzo da 50 pb per la riunione di dicembre del FOMC, che terminerà domani con l’annuncio sui tassi e le nuove proiezioni macroeconomiche. Secondo Goldman Sachs, l’unica cosa che potrebbe cambiare, e quella che interessa di più al mercato, sarà la previsione sul tasso terminale.
Sul fronte degli annunci societari, ha comunicato il più grande ordine widebody da parte di un vettore statunitense nella storia dell’aviazione commerciale: 100 787 Dreamliner con possibilità di acquistarne altri 100.
Continua a tenere banco il caso FTX, la piattaforma di trading di criptovalute in bancarotta. L’ex CEO Samuel Bankman-Fried è stato arrestato nelle scorse ore alle Bahamas su richiesta dei pubblici ministeri statunitensi ed è detenuto in custodia in attesa di un processo di estradizione. La SEC ha accusato Bankman-Fried di aver orchestrato un piano per frodare gli investitori.
Sessione euforica per Wall Street, con il che mostra un balzo dell’1,53%; sulla stessa linea, si muove con il vento in poppa l’, che arriva a 4.083 punti. Su di giri il (+3,3%); con analoga direzione, effervescente l’ (+2,46%).
In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, (+4,45%), (+4,04%), (+4,01%) e (+3,82%). I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -0,94%.
Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:
Martedì 13/12/2022
14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 7,3%; preced. 7,7%)
14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,4%)
Mercoledì 14/12/2022
14:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso -0,6%; preced. -0,3%)
14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso -0,5%; preced. -0,2%)
16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -680K barili; preced. -5,19 Mln barili).