(Teleborsa) – Seduta fortemente negativa per Wall Street, che segue il sell-off della giornata di ieri su preoccupazioni che dati macroeconomici forti impongano alla FED una politica monetaria più restrittiva. Gli analisti continuano a credere che la prossima settimana il rialzo dei tassi sarà di “soli” 50 punti base, ma il dubbio resta sempre quello del terminal rate e su quanto la stretta monetaria proseguirà.
Il CEO di , Jamie Dimon, ha affermato che l’inflazione potrebbe far precipitare l’economia statunitense in recessione il prossimo anno. I consumatori hanno 1,5 trilioni di dollari di risparmi in eccesso dai programmi di stimolo alla pandemia di Covid e stanno spendendo il 10% in più rispetto al 2021, ha spiegato in un’intervista a CNBC. “L’inflazione sta erodendo tutto ciò che ho appena detto, e quel trilione e mezzo di dollari finirà a metà anno del prossimo anno ha detto Dimon – Quando guardi avanti, queste cose potrebbero benissimo far deragliare l’economia e causare una recessione lieve o dura”.
Flessione dell’1,14% sul ; sulla stessa linea, viene venduto parecchio l’, che continua la seduta a 3.936 punti (-1,6%). Pessimo il (-1,94%); sulla stessa linea, in forte calo l’ (-1,73%).
Crolla – la società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp – su indiscrezioni in merito a una sentenza dell’antitrust UE, secondo cui Facebook e Instagram non dovrebbero richiedere agli utenti di accettare annunci personalizzati basati sulla loro attività digitale.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, (+0,64%) e (+0,55%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -3,60%.
Scivola , con un netto svantaggio del 2,75%.
In rosso , che evidenzia un deciso ribasso del 2,33%.
Spicca la prestazione negativa di , che scende del 2,07%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq, (+2,20%), (+1,51%), (+1,44%) e (+1,26%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -8,17%.
In apnea , che arretra del 6,71%.
Tonfo di , che mostra una caduta del 5,40%.
Lettera su , che registra un importante calo del 5,09%.
Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:
Martedì 06/12/2022
14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -80 Mld $; preced. -74,1 Mld $)
Mercoledì 07/12/2022
14:30 USA: Costo unitario lavoro, trimestrale (atteso 3,1%; preced. 3,5%)
14:30 USA: Produttività, trimestrale (atteso 0,6%; preced. 0,3%)
16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -3,88 Mln barili; preced. -12,58 Mln barili)
Giovedì 08/12/2022
14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (preced. 225K unità).