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Juventus, Gip Torino ammette: “Su plusvalenze potrebbe esserci buona fede”

(Teleborsa) – La Juventus potrebbe essere in “buona fede” per la questione delle plusvalenze emerse in bilancio. E’ quanto affermato dal Gip del Tribunale di Torino Ludovico Morello, che lo scorso 12 ottobre aveva respinto le richieste di misure interdittive nei confronti del Presidente dimissionario Andrea Agnelli e degli altri indagati nell’inchiesta sui conti del club bianconero.

Sulla base degli atti disponibili in quel momento – scrive il giudice – se la Juventus si fosse davvero attenuta alla prassi standard “risulterebbe difficile ipotizzare un discostamento consapevole, e quindi in definitiva doloso, dai corretti criteri di contabilizzazione delle poste”. Ne consegue che occorre “un accurato approfondimento” della vicenda.

L’ipotesi di buona fede sta mettendo le ali alle azioni , che hanno accelerato in Borsa nel pomeriggio e guadagnano il 2,26% a 0,28 euro. Un rimbalzo dopo il tonfo registrato nei giorni scorsi, sulla scia delle dimissioni dell’intero CdA e dell’indagine avviata dalla Procura sui conti della squadra di calcio.

Ieri, la Juventus aveva ribadito di aver “operato sempre correttamente” ed aveva precisato che “il trattamento contabile adottato nei bilanci contestati rientra tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili” e che “le contestazioni della Procura non paiono fondate e non paiono, peraltro, né quanto a presupposti, né quanto a conclusioni, allineate con i rilievi contenuti nella delibera Consob”.

La Procura ha contestato al club l’emergere di plusvalenze e la natura fittizia a seguito delle rinunce agli stipendi dei calciatori determinate dalle due operazioni definite “Manovra stipendi” della stagione 2020/2021.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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