(Teleborsa) – Gli assicuratori dell’area EMEA sono nel mezzo di una “tempesta perfetta”, poiché la volatilità del mercato dei capitali, i rischi di recessione e l’aumento dell’inflazione rappresentano un rischio per le compagnie assicurative, parzialmente controbilanciato dall’aumento dei tassi d’interesse che continua a sostenere i ritorni degli investimenti.
E’ quanto emerso da un report di S&P Global Ratings intitolato “EMEA Insurance Outlook 2023: In The Midst Of The Perfect Storm”, da cui emerge, per la verità, che questi rischi non solo tali mettere a repentaglio la solida performance operativa per il 2023.
“Prevediamo che la performance operativa rimarrà solida e che l’inflazione e i rischi di recessione non metteranno fondamentalmente in discussione la posizione di business nel 2023”, ha affermato Volker Kudszus, analista di S&P Global Ratings.
Per il ramo danni, l’agenza prevede che i premi si adegueranno all’aumento dei tassi d’inflazione, ma vi saranno nuovi e più consistenti aumenti delle riserve.
Per gli assicuratori vita, l’impatto positivo derivante dall’aumento dei tassi di interesse potrebbe essere compensato dai maggiori rischi derivanti principalmente da asset illiquidi e dai derivati.
S&P mantiene poi una view negativa sul settore della riassicurazione poiché – spiega Kudszus – “gli aumenti dei premi collegati all’inflazione potrebbero non essere sufficienti per rafforzare la redditività”. Nel complesso, gli analisti di S&P prevedono solo un leggero calo degli utili, ma ritengono che i rischi geopolitici – guerra in Ucraina, BCE, cybersicurezza e altri – deprimeranno la crescita del PIL ed avranno quindi un impatto sul livelli dei premi lordi.