(Teleborsa) – Scende oltre le attese il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 114,9 punti in calo dello 0,8% rispetto al mese precedente (quando il calo era stato dello 0,5%, rivisto da -0,4%) e rispetto al -0,4% atteso dagli analisti.
La componente che riguarda la situazione attuale è aumentata dello 0,1% a 109,3 punti, mentre quella sulle aspettative future è cresciuta dello 0,1% a 116,3 punti.
“Il LEI statunitense è sceso per l’ottavo mese consecutivo, suggerendo che l’economia è probabilmente in recessione” – ha affermato Ataman Ozyildirim, Senior Director, Economics, presso The Conference Board -. “La flessione del LEI riflette il peggioramento delle prospettive dei consumatori a causa dell’elevata inflazione e dell’aumento dei tassi di interesse, nonché delle prospettive in calo per la costruzione di alloggi e la produzione. Il Conference Board prevede che la crescita del PIL reale sarà dell’1,8% su base annua nel 2022, ed è probabile che una recessione inizi verso la fine dell’anno e duri fino alla metà del 2023″.
(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash)