(Teleborsa) – , azienda leader nel settore dei macchinari e dei servizi per agricoltura e costruzioni, ha chiuso il terzo trimestre del 2022 con ricavi consolidati pari a 5.881 milioni di dollari (+23,9% rispetto al terzo trimestre 2021 per le Continuing Operations, +29% a valuta costante). I ricavi netti delle attività industriali sono stati pari a 5.396 milioni di dollari, in aumento del 24,4% grazie principalmente ai prezzi favorevoli, malgrado una conversione valutaria negativa superiore al 5%.
L’utile netto è stato di 559 milioni di dollari, con un risultato diluito per azione di 0,41 dollari (utile netto di 460 milioni di dollari nel terzo trimestre 2021, con un risultato diluito per azione di 0,34 dollari). L’utile netto Adjusted è stato di 557 milioni di dollari, con un risultato diluito Adjusted per azione di 0,41 dollari (utile netto Adjusted di 463 milioni di dollari nel terzo trimestre 2021, con un risultato diluito Adjusted per azione di 0,34 dollari).
“Il team di CNH Industrial ha realizzato ancora una volta un solido trimestre generando ricavi consolidati record nel terzo trimestre, in crescita di quasi il 24% rispetto all’anno precedente – ha commentato il CEO Scott Wine – Grazie a una combinazione favorevole di volumi e prezzi, un’eccellente esecuzione e al migliorato mix di prodotti, il margine lordo e il margine EBIT sono aumentati in modo sostanziale, rispettivamente di 260 e 270 punti base”.
“Considerate queste solide basi e la nostra migliorata capacità di esecuzione, abbiamo migliorato la nostra guidance per l’intero anno – ha aggiunto – I prossimi trimestri rappresenteranno una sfida per il nostro team che tuttavia ha sempre saputo dimostrare il proprio valore e sono sicuro che continueremo a garantire pieno supporto ai nostri clienti, a produrre risultati per i nostri azionisti e a portare avanti le nostre iniziative strategiche indipendentemente dal clima economico“.
Le nuove prospettive per il 2022 riguardo alle Attività Industriali prevedono: ricavi di vendita netti in crescita tra il 16% e il 18% rispetto all’anno precedente, compresi gli effetti della conversione valutaria; spese generali, amministrative e di vendita inferiori al 7,5% dei ricavi di vendita netti; Free Cash Flow delle Attività Industriali superiore a 1 miliardo di dollari; Spese di ricerca e sviluppo e spese in conto capitale pari a circa 1,4 miliardi di dollari.