(Teleborsa) – si muove in ribasso dopo le indiscrezioni su contrasti tra l’istituto italiano e la Banca centrale europea per quanto riguarda i piani di restituire contanti agli azionisti e per la sua mancata uscita dalla Russia.
La BCE avrebbe contestato l’impegno di UniCredit a distribuire 16 miliardi di euro agli azionisti entro il 2024, affermando che la mossa sarebbe contraria alla guidance ufficiale secondo cui “le banche non dovrebbero fissare le loro politiche sui dividendi in termini di importi assoluti“, secondo quanto riportato nel weekend dal Financial Times.
Inoltre, la BCE considererebbe la presenza in Russia di UniCredit come una sgradita fonte di rischio e ha fatto pressioni affinché la banca si ritiri dal paese. UniCredit è una delle due banche europee, insieme all’austriaca Raiffeisen, a mantenere grandi attività nel paese
La banca guidata da Andrea Orcel non sarebbe l’unica in conflitto con la BCE. Secondo un resoconto di Bloomberg di venerdì scorso, i vertici di alcune banche europee stanno segnalando una crescente frustrazione verso l’azione della Vigilanza della BCE, in quanto credono che alcune richieste dei regolatori siano irragionevoli e che l’interferenza nella gestione degli istituti sia eccessiva.
Si muove al ribasso con i prezzi allineati a 12,72 Euro, per una discesa del 2,48%. Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 12,56 e successiva a 12,4. Resistenza a 12,82.