(Teleborsa) – Scende oltre le attese il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 115,9 punti a settembre, in calo dello 0,4% rispetto al mese precedente (quando il calo era stato dello 0,3%) e rispetto al -0,3% atteso dagli analisti.
La componente che riguarda la situazione attuale è aumentata dello 0,2% a 108,9 punti, mentre quella sulle aspettative future è cresciuta dello 0,6% a 116,2 punti.
“Il LEI statunitense è sceso di nuovo a settembre e la sua persistente traiettoria discendente negli ultimi mesi suggerisce che una recessione è sempre più probabile prima della fine dell’anno“, ha affermato Ataman Ozyildirim, Senior Director, Economics, al Conference Board.
“Il tasso di crescita semestrale del LEI è sceso ulteriormente in territorio negativo a settembre e le debolezze tra gli indicatori anticipatori erano diffuse – ha aggiunto – Tra l’inflazione elevata, il rallentamento dei mercati del lavoro, l’aumento dei tassi di interesse e le condizioni di credito più restrittive, il Conference Board prevede che la crescita del PIL reale sarà dell’1,5% anno su anno nel 2022, prima di rallentare ulteriormente nella prima metà del prossimo anno“.
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