(Teleborsa) – Discesa moderata per , che propone una variazione percentuale negativa dello 0,43% rispetto alla seduta precedente.
Il colosso farmaceutico e dei beni di consumo ha chiuso il terzo trimestre con vendite che sono aumentate dell’1,9% a 23,8 miliardi di dollari contro i 23,3 miliardi stimati dagli analisti. L’utile netto si è attestato a 4,46 miliardi, pari a 2,48 dollari per azione, rispetto ai 3,67 miliardi, (1,37 dollari per azione). Su base rettificata l’EPS è tuttavia sceso da 2,60 a 2,55 dollari, comunque sopra i 2,48 dollari del consensus. .
Per l’intero esercizio J&J ha ristretto da 10-10,10 a 10,02-10,07 dollari il range della stima dell’EPS rettificato ed ha peggiorato la guidance relativa alle vendite da 93,3-94,3 a 93-93,5 miliardi.
L’andamento della nella settimana, rispetto al , rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.
Lo status tecnico di è in rafforzamento nel breve periodo, con area di resistenza vista a 167,4 USD, mentre il primo supporto è stimato a 163,7. Le implicazioni tecniche propendono per un ampliamento della performance in senso rialzista, con resistenza vista a quota 171.