(Teleborsa) – Si deteriora ancora la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A ottobre 2022 il dato si è attestato a 38 punti, livello più basso dal 2012, rispetto ai 46 punti del mese precedente e contro i 43 del consensus.
Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali scende di 9 punti a quota 45, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi è calato di 11 punti a 35 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è scivolato a 25 punti (-6 punti).
L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo.
“Questo sarà il primo anno dal 2011 in cui si assisterà a un calo per gli edifici unifamiliari” – ha affermato l’economista capo della NAHB Robert Dietz –. “E date le aspettative per tassi di interesse elevati in corso a causa delle azioni della Federal Reserve, si prevede che il 2023 vedrà ulteriori cali di edifici unifamiliari. Mentre alcuni analisti hanno suggerito che il mercato immobiliare è ora più “equilibrato”, la verità è che il tasso di proprietà delle case diminuirà nei prossimi trimestri poiché i tassi di interesse più elevati e i costi di costruzione elevati in corso continuano a scontare un gran numero di potenziali acquirenti”.