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G7, da banche centrali e ministri finanziari l'appello ai Paesi Opec+: aumentate la produzione di petrolio

(Teleborsa) – Le banche centrali del G7 sono fortemente impegnate a centrare la stabilità dei prezzi, in linea con i loro mandati. Continuano a monitorare l’impatto delle pressioni dei prezzi sulle aspettative di inflazione e “continueranno a calibrare appropriatamente” la loro politica e chiedono ai Paesi produttori di petrolio di aumentare la produzione per ridurre la volatilità nei mercati energetici. Sono alcuni dei messaggi lanciati dai ministri finanziari e dai governatori delle banche centrali dei Paesi del G7 al termine della riunione che si è tenuta nella giornata di ieri a Washington.

“L’aggressione della Russia sta causando significative disagi all’economia, alimentando lo stress sull’economia globale che aveva appena iniziato a riprendersi dalla pandemia. Chiediamo alla Russia di mettere immediatamente fine alla guerra brutale e ingiusta”, si legge in una nota condivisa. “Continueremo a lavorare insieme per mitigare l’impatto della guerra a livello globale, in particolare per i paesi a basso e medio reddito, nonché sulle nostre stesse economie e popolazione, fornendo il sostegno necessario in modo temporaneo e mirato. Mentre adeguiamo la nostra posizione in politica fiscale in questo contesto, rimaniamo impegnati in una politica macroeconomica a medio termine orientata alla stabilità e alla crescita, che ci pone su un chiaro percorso verso la sostenibilità a medio termine delle finanze pubbliche e un settore finanziario resiliente”, prosegue il documento.

Nessun passo indietro sulle sanzioni coordinate contro la Russia: “restiamo impegnati alla loro attuazione e restiamo vigili” contro chi cerca di aggirarle e a stare accanto all’Ucraina per tutto il tempo necessario e a sostenere le necessità finanziarie di Kiev. ” Di fronte alle sfide poste dall’invasione della Russia, il G7 non solo non farà compromessi ma intensificherà i suoi sforzi per centrare gli obiettivi sul clima“.

Infine l’appello ai Paesi produttori di petrolio di “aumentare la loro produzione per ridurre la volatilità nei mercati energetici. Continueremo a coinvolgere i paesi OPEC+ su questa questione critica in condizioni di offerta ristrette nonostante la loro recente decisione deludente”, conclude la nota.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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