(Teleborsa) – Nel 2021 le esportazioni dell’Unione europea verso partner preferenziali hanno superato per la prima volta i 1.000 miliardi di euro. È quanto emerge dalla seconda relazione annuale della Commissione UE sull’attuazione e l’applicazione degli accordi commerciali dell’UE, secondo cui trattati di libero scambio comportano un aumento delle esportazioni, relazioni economiche più stabili e un accesso sicuro alle risorse.
“Questa relazione porta buone notizie di fronte alle numerose sfide economiche e geostrategiche che l’Europa si trova ad affrontare e mostra come la strategia commerciale dell’UE stia dando i suoi frutti: abbiamo rimosso molte barriere all’accesso al mercato e siamo stati in grado di dare maggior supporto alle PMI“, ha commentato Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo e Commissario per il Commercio.
Nel 2021 il 44% degli scambi commerciali dell’UE ha avuto luogo nel quadro di accordi commerciali preferenziali, una percentuale destinata ad aumentare al 47,4% quando si aggiungeranno gli accordi attualmente in fase di adozione o ratifica. Nel 2021 i maggiori partner preferenziali dell’UE sono stati Regno Unito (23%), Svizzera (15%), Turchia (8%), Norvegia (7%), Giappone (7%).
Tra il 2020 e il 2021 le esportazioni dall’UE verso partner preferenziali (senza contare il Regno Unito) sono aumentate in misura maggiore (16%) rispetto alle esportazioni dell’UE verso tutti i partner commerciali (13%).
“Il nostro obiettivo è ora ampliare la già estesa rete di accordi commerciali dell’UE, che svolgono un ruolo cruciale nel sostenere la crescita delle nostre economie in un periodo di incertezza economica, garantendo un accesso privilegiato ai mercati chiave per le nostre esportazioni, nonché l’accesso a fattori produttivi e materie prime fondamentali attraverso catene di approvvigionamento diversificate e resilienti”, ha aggiunto Dombrovskis.
Nel 2021 le esportazioni dell’UE sono aumentate di 7,2 miliardi di euro grazie all’eliminazione, tra il 2015 e il 2020, di diversi ostacoli agli scambi. Nel 2021 sono stati eliminati, in tutto o in parte, 39 ostacoli agli scambi (6 in più rispetto al 2020), principalmente attraverso un impegno cooperativo con i partner commerciali interessati.
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