(Teleborsa) – L’inflazione nell’area OCSE segna un lieve incremento, mantenendo la crescita dei prezzi a doppia cifra. Nel mese di agosto, si attesta al 10,3% dal 10,2% di luglio. E’ quanto rileva l’OCSE, segnalando che si sono verificate attenuazioni dei livelli di crescita in 16 dei 38 paesi monitorati, prevalentemente a seguito di calmieramento dei rincari sull’energia. Tuttavia 15 delle economie Ocse continuano a vedere tassi di inflazione a due cifre.
L’inflazione relativa ai prodotti energetici è calata al 30,2% dal 35,3% precedente, mentre quella dei beni alimentari ha continuato a crescere, attestandosi al 15% dal 14,5% precedente. Se si escludono cibo ed energia, i prezzi sono saliti del 7,2% (precedente 6,8%).
Nel complesso della Zona Euro, l’inflazione si è attestata al 9,1% dall’8,9% precedente. Nel dettaglio, in Italia l’inflazione è scesa all’8,4% dal 7,9%, in Germania al 7,9% dal 7,5% precedente, mentre in Francia ha raggiunto il 5,9% dal 6,1% precedente. In Regno Unito inflazione in calo all’8,6% dall’8,8% precedente.
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