(Teleborsa) – , system integrator leader nell’impiantistica antincendio e quotato su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo semestre del 2022 con un valore della produzione pari a 31,5 milioni di euro (25,3 milioni nello stesso periodo dello scorso anno), un EBITDA pari a 3,4 milioni di euro (3,8 milioni nel primo semestre del 2021) e un utile netto pari a 2 milioni di euro (2,5 milioni un anno fa).
“Commentare razionalmente i dati numerici del primo semestre 2022 comparati a quelli del primo semestre del precedente esercizio risulta impresa ardua, in quanto le anomalie del 2022 hanno complessivamente, nella loro negatività, caratteristiche uniche – ha affermato l’AD Gianluigi Mussinelli – Mi riferisco in particolare alla inflazione trainata dal costo dell’energia e dei trasporti”.
“Per quanto ci riguarda siamo pienamente soddisfatti delle nostre performance relative ai Ricavi Caratteristici della B.U. Fire, che registrano un incremento del 34,8% sul medesimo periodo del precedente anno e della B.U. Servizi Specialistici di Manutenzione, che registra un incremento del 21,9% – ha aggiunto – I margini hanno sofferto della situazione già decritta, con l’incidenza dell’EBITDA consolidato sui Ricavi Caratteristici Consolidati che scende dal 15,4% circa al 10,3%, a causa del detto aumento dei costi su quasi tutti i componenti costituenti gli impianti antincendio. Il settore servizi ha risentito solo marginalmente del contesto sopradescritto e conserva la centralità nelle nostre strategie di crescita”.
Il portafoglio ordini alla fine di giugno 2022 è pari a 41 milioni di euro, in crescita rispetto a quello registrato alla fine dello scorso anno, pari a 31,8 milioni. È trainato in particolare dalla rilevanza delle iniziative riguardanti nuovi siti di logistica, destinati a supportare l’incremento dell’e-commerce nel nostro paese, dalla richiesta di nuovi siti per data center e dal fenomeno del reshoring causato dai rischi di interruzioni della supply chain.