(Teleborsa) – L’Asian Development Bank (ADB) taglia la prospettiva di crescita della Cina al 3,3% dal precedente 4% ed un iniziale 5% per il 2022. L’ADB cita i crescenti rischi derivanti dall’aumento della stretta monetaria a livello globale, di ricadute della guerra in Ucraina e dei lockdown in corso in diverse città cinesi.
Previsioni riviste al rialzo invece per il sud-est asiatico per l’anno in corso, ma ridotte per il 2023.
La Banca asiatica di sviluppo per il 2022 stima una espansione al 5,1% dal 4,9% previsto in precedenza, mostrando ottimismo per le regioni di Indonesia, Myanmar e Filippine che compensa le revisioni al ribasso per Singapore e Thailandia.
In un aggiornamento dell’Asian Development Outlook 2022, pubblicato stamane, l’ADB afferma che la spesa dei consumatori in Indonesia, Myanmar e Filippine è aumentata dopo la riapertura dei confini. “La robusta domanda interna sta avvantaggiando l’Indonesia e le Filippine, mentre l’aumento dei prezzi delle materie prime e le deboli prospettive economiche mondiali stanno intaccando il sentiment dei consumatori e delle imprese a Singapore e in Thailandia”, si legge nel report.
Le previsioni di crescita per il 2023 per il sud-est asiatico, tuttavia, sono state leggermente riviste al ribasso al 5% dal 5,2%. L’ADB cita aspettative di una espansione globale più debole, interruzioni della catena di approvvigionamento, continui lockdown a causa del coronavirus in Cina e maggiore inflazione.