in

Generation4Zurich: Fondazione Generation Italy e Zurich Italia presentano la Digital Factory

(Teleborsa) – Un impegno full time dal lunedì al venerdì per 18 settimane e 650 ore di studio. Si articola così la prima Digital Factory del progetto Generation4Zurich, nata dalla collaborazione tra Zurich Italia e Generation Italy, fondazione no-profit creata da McKinsey & Company.

Un percorso formativo – si legge in una nota congiunta – per diventare data analyst, rivolto ai giovani di tutta Italia tra i 18 e i 29 anni, che avrà inizio il 12 ottobre e non richiederà alcun titolo di studio specifico o competenze pregresse, solo impegno e motivazione. Per partecipare basterà superare un test di selezione disponibile sul sito di Generation Italy e un colloquio con lo staff Generation; si potrà quindi accedere a un percorso di formazione gratuita, che accompagnerà i 25 partecipanti nel mondo della data analysis.

La nuova Digital Factory rientra nella più ampia cornice del progetto Generation4Zurich, volto ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro, fornendo loro le competenze tecniche più richieste. Il corso verrà erogato in modalità ibrida: in parte si terrà presso la sede milanese di Zurich, in parte si svolgerà online. Tutti i partecipanti che porteranno a termine il percorso formativo avranno l’opportunità di sostenere un colloquio di lavoro con la compagnia assicurativa, ai fini di un loro inserimento professionale.

“L’iniziativa – spiegano Generation Italy e Zurich – si inserisce in una fase storica complessa per le nuove generazioni, che devono affrontare numerose difficoltà per raggiungere una piena maturità sociale e condizioni di vita soddisfacenti. Assistiamo infatti ormai da anni a una carenza di persone preparate e con le giuste competenze dovuto a limiti dei percorsi formativi che spesso si dimostrano non essere in linea con le richieste del mercato del lavoro. Il tema della formazione specializzata è dunque inderogabile: l’indice globale dello sviluppo giovanile (Global Youth Development Index) in Italia registra un punteggio di 0.816, posizionandosi al 23esimo posto nella classifica mondiale, con una performance più critica nei campi dell’istruzione e dell’occupazione. In questo scenario, il ruolo dei privati assume nuova rilevanza: possono avvicinare i giovani al mondo del lavoro e favorirne la formazione specializzata, affiancandosi a percorsi formativi che siano più in sintonia con la domanda del mercato”.

“Ci troviamo di fronte ad un paradosso: a fronte di 1 milione di giovani che cerca attivamente lavoro, – commenta Oscar Pasquali, ceo di Generation Italy – le imprese faticano a ricoprire ogni anno circa 900mila posizioni di lavoro. Questo disallineamento è particolarmente forte in ambito digitale, dove sono oltre 38mila le posizioni per cui le aziende non sono riuscite a trovare candidati idonei. Con la Digital Factory di Generation4Zurich vogliamo offrire a giovani motivati e di talento l’opportunità di avviare una carriera in ambito digitale, offrendo loro un’opportunità di crescita personale e professionale”.

“Da anni Zurich collabora con partner accademici e istituzionali di primo piano per lo sviluppo di progetti di valore dedicati alla formazione dei giovani e allo sviluppo dei talenti. Crediamo infatti – dichiara Giovanni Giuliani, ceo di Zurich Italia – che il nostro futuro, come parte integrante dell’economia del Paese, sia necessariamente legato a quello delle nuove generazioni. Siamo in diretto contatto con più di 2 milioni di famiglie, tra clienti, partner e dipendenti e, nell’anno del nostro 120esimo anniversario in Italia, abbiamo deciso di investire in formazione, digitalizzazione e innovazione per restituire valore al Paese e tutelare il futuro dei giovani. Il progetto Digital Factory di Generation4Zurich vuole favorire la nascita di un legame e un coinvolgimento reciproco e diretto tra la Compagnia e i nuovi talenti, perseguendo allo stesso tempo i valori di digitalizzazione e innovazione, a beneficio di tutti i nostri stakeholder”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Morgan Stanley paga 35 milioni alla SEC per mala gestione dati clienti

Merck riprende test di farmaco per HIV dopo stop FDA