(Teleborsa) – L’assemblea straordinaria degli azionisti di ha preso il via nel primo pomeriggio a Siena, per dare il via libera al maxi-aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, che ha ricevuto di recente l’autorizzazione della BCE.
Alla prima adunanza in presenza, dopo lo scoppio della pandemia, sono intervenuti 23 soggetti in proprio e 131 per delega, pari al 65,19% del capitale. Considerando che il Tesoro è titolare di una partecipazione del 64,2% del capitale, sono presenti soci per l’1% circa del capitale.
I soci si apprestano ad approvare un aumento di capitale super diluitivo, che lo Stato garantirà pro quota e cioè per una cifra di 1,6 miliardi di euro, mentre i restanti 900 milioni saranno da reperire sul mercato. Si è parlato negli ultimi giorni della disponibilità di partner industriali come ed a sottoscrivere una quota dell’aumento.
La Presidente della Banca, Patrizia Grieco, in apertura di seduta ha voluto ricordare che l’operazione di ricapitalizzazione rappresenta “un passaggio fondamentale per il ritorno all’istituto a una crescita sostenibile” e “l’architrave su cui poggia il piano industriale 2022-2026”.
“Ringrazio il CdA, il Collegio sindacale, gli organi di Vigilanza e tutti i collaboratori – ha aggiunto – per lo sforzo profuso che ha consentito alla banca di arrivare a questo appuntamento con il mercato”.
L’Ad della banca senese, Luigi Lovaglio ha ricordato che le risorse “sono necessarie per garantire una adeguata patrimonializzazione e rispettare i requisiti delle autorità di vigilanza” e che “più di un terzo sarà riservato all’implementazione degli esodi volontari”, che coinvolgeranno 3mila persone e devono essere effettuati entro il 30 novembre .
“Questa operazione vogliamo farla entro il 30 novembre, quindi l’aumento è funzionale a questo obiettivo, da qui l’urgenza”, ha precisato l’Ad, aggiungendo che “dal 1° gennaio 2023, la banca avrà 270 milioni di costi in meno e doteremo la banca di un risultato operativo in un’area confortevole, al pari di altri competitor”.