(Teleborsa) – , multinazionale svizzera che opera nel settore farmaceutico, ha comunicato di essere stata contattata dalla Commissione svizzera della concorrenza (COMCO) che ha avviato un’indagine, in collaborazione con la Commissione europea, sul possibile uso illegale di un brevetto per ridurre la pressione competitiva nel campo dei trattamenti dermatologici. In relazione a questa indagine, i rappresentanti della COMCO hanno visitato la sede dell’azienda a Basilea, si legge in una nota.
“L’apertura di un’indagine non implica l’accertamento di illeciti né alcun impatto finanziario – spiega la società – Novartis sta collaborando pienamente con le autorità ed è fiduciosa di chiarire la legittimità della sua posizione. Poiché si tratta di un’indagine in corso nelle sue fasi iniziali, non commenteremo ulteriormente in questo momento”.
La COMCO ha condotto un raid mattutino nella sede società il 13 settembre, ha affermato in una dichiarazione che non faceva il nome Novartis, che successivamente è uscita allo scoperto. “La società avrebbe tentato di proteggere il suo farmaco per il trattamento delle malattie della pelle dai prodotti concorrenti utilizzando uno dei suoi brevetti per avviare un procedimento contenzioso”, ha affermato l’Autorità in una nota.