(Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di , holding della famiglia De Benedetti quotata su Euronext Milan, ha approvato: l’annullamento di 170 milioni di azioni ordinarie prive dell’indicazione del valore nominale (mantenendo invariato l’ammontare del capitale sociale), la riduzione del capitale sociale da 638.603.657 a 420.000.000 euro e, pertanto, per un importo complessivo di 218.603.657 euro, destinando tale importo a costituzione di una riserva disponibile; la revoca, per la parte non utilizzata, della delibera di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie e una nuova autorizzazione al consiglio di amministrazione.
Le operazioni hanno i seguenti principali obiettivi: ricostituire un certo ammontare di riserve disponibili tale da consentire in prospettiva un maggiore flessibilità nell’utilizzo delle risorse finanziarie disponibili nel gruppo e non impiegate nella gestione operativa o al servizio delle partecipazioni operative; ripristinare la necessaria flessibilità nell’ottica di poter realizzare operazioni di distribuzione anche mediante l’acquisto di azioni proprie che verranno valutate di volt a in volta dal CdA in carica pro-tempore.
Successivamente all’assemblea, il CdA ha deliberato l’ulteriore proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo e rinnovato in data 29 aprile attualmente in corso, in conformità ed in esecuzione dell’autorizzazione appena conferita dall’assemblea degli azionisti.
Gli atti di acquisto saranno effettuati per un esborso complessivo fino a massimi 110.000.000 euro e, in ogni caso, non superiore al limite individuato dalla predetta autorizzazione e pari a 220.000.000 di azioni di CIR (pari a circa il 19,86% del capitale sociale di CIR a seguito dell’annullamento delle 170.000.000 azioni),fermo comunque restando il limite del 20% del capitale sociale.