(Teleborsa) – “In questa campagna elettorale si sta affrontando poco e male il tema dell’energia rinnovabile. In alcuni casi in modo approssimativo, come alternativa ecologica a cui non si può essere contrari, in altri senza la reale comprensione che le rinnovabili sono, nell’immediato, l’unico strumento possibile per aumentare i GW necessari al Paese per garantire l’indipendenza energetica e ridurre il costo dell’elettricità. Purtroppo nell’ultimo Consiglio dei Ministri nessuno dei progetti approvati ha riguardato il fotovoltaico. Mentre si discute del prelievo sugli extraprofitti per molti settori, restano paralizzati investimenti per l’energia solare che non generano oneri pubblici”. È quanto sottolinea in una nota, l’Alleanza per il Fotovoltaico in Italia.
“Oggi ci sono infatti decine di miliardi di investimenti privati già pronti e finanziati, bloccati nelle varie commissioni dei ministeri. In piena crisi energetica, mentre si discutono piani di razionamento per l’inverno, e il rincaro delle bollette mette in ginocchio l’economia di famiglie ed imprese, – prosegue l’Alleanza – serve sbloccare le opere immediatamente. Per questo l”Alleanza per il fotovoltaico lancia un preciso appello alla politica, in modo trasversale, affinché il tema delle energie rinnovabili acquisisca finalmente centralità”.
In tale scenario “per abbassare i prezzi – afferma l’Alleanza – bisogna intervenire sul mix energetico, diminuendo la dipendenza dal gas ed aumentando il peso delle rinnovabili”. Nella nota l’Alleanza sottolinea che “il fotovoltaico, senza necessità di alcun incentivo, costa in media molto meno del gas (circa 80 euro/MWh contro 250 euro/MWh) ed è di immediata implementazione”.
Per l’Alleanza “le rinnovabili rappresentano una soluzione intelligente, concreta ed immediata ad una crisi senza precedenti. Tuttavia – si legge nella nota – le lungaggini burocratiche e iter lenti stanno bloccando fino ai paralizzare il settore. Allo stato attuale l’Alleanza per il Fotovoltaico, che costituisce alcuni dei principali operatori italiani per l’energia solare, conta almeno 40GW di progetti per impianti solari in attesa di autorizzazione che potrebbero essere realizzati nei prossimi 18 mesi. I numeri certificano nitidamente queste enormi difficoltà”.
Oggi la produzione di energia elettrica in Italia – stando ai dati citati nella nota – proviene per il 49% dal gas importato, e solamente per il 37% da fonti rinnovabili, di cui il fotovoltaico pesa poco più dell’8%: “si tratta chiaramente – afferma l’Alleanza – di una cifra troppo bassa che richiede interventi immediati e in grado di incidere in profondità, a partire dalla creazione di grandi centrali solari. Troppo spesso in materia vengono, però, veicolati messaggi errati e fuorvianti. Sviluppare questi impianti non significa, infatti, sommergere il Paese di pannelli, come molti sostengono, ma identificare regione per regione aree da dedicare alla creazione di questi parchi, all’insegna di una programmazione articolata e capillare. La campagna elettorale potrebbe diventare l’occasione per costruire un dibattito serio sul tema, basato su elementi scientifici. Al contrario, nei programmi dei partiti e nella loro comunicazione pubblica – conclude l’Alleanza – le energie rinnovabili si stanno rivelando il grande assente, con buona pace per la sfida ai cambiamenti climatici e per le generazioni future”.
(Foto: American Public Power Association on Unsplash)