(Teleborsa) – “Trovano spazio in diversi emendamenti al decreto Aiuti bis le ragioni dei docenti precari rimasti esclusi quest’anno dalle supplenze per colpa di un Governo sordo alle vere esigenze della scuola: le richieste di modifica al DL 115 prodotte dal Anief sono state tradotte in emendamenti ufficiali subito la dopo la riuscita manifestazione organizzata il 30 agosto a Roma dallo stesso sindacato in piazza Santi Apostoli. Su alcune istanze richieste dal giovane sindacato autonomo c’è addirittura l’unanimità politica: è il caso della richiesta generalizzata, prodotta nelle commissioni del Senato, di stralciare il fantomatico docente esperto, da individuare ogni 99 colleghi (quindi esclusi) e da pagare tra dieci anni dopo tre trienni formativi a proprie spese. La politica chiede però anche di votare la conferma dell’organico Covid (M5S, Lega, Fdi) e di mettere al voto l’integrazione delle graduatorie di merito del concorso Straordinario bis (Fdi e Misto) ma senza ostilità di altri partiti, come pure per garantire l’indennità al personale sospeso per la mancata vaccinazione anti Covid19 (Misto)”. È quanto fa sapere l’Anief in una nota.
“Sarebbe davvero un bel segnale – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – quello che può arrivare nei prossimi giorni da Palazzo Madama: riuscire ad apportare modifiche importanti alle norme sulla scuola contenute nel contestatissimo decreto Aiuti bis sarebbe importantissimo”. Contro il docente esperto – sottolinea il sindacato nella nota – si sono volutamente posizionati contro alcuni deputati del M5S, ma anche il Pd e Fratelli d’Italia, oltre che Leu che ha promosso un emendamento per cancellarne l’introduzione in fase di conversione di legge. “Dopo aver tracciato la strada dalla piazza di Roma, con praticamente tutti i partiti politici e poi gli altri sindacati hanno seguito, adesso il nostro sindacato – prosegue Pacifico – sta seguendo con interesse l’evoluzione dell’iter di conversione in legge del decreto 115: abbiamo infatti individuato gli emendamenti al voto la prossima settimana, il 6 settembre e si tratta di modifiche fondamentali per il regolare svolgimento dell’anno scolastico. La speranza, sincera, è che almeno una parte di queste possano essere approvate: soprattutto gli emendamenti che hanno riscosso unanimità o una importante maggioranza già durante il primo dibattito in V e VII commissione al Senato”.
Gli emendamenti che al momento hanno maggiori possibilità di essere approvati, come richiesto da Anief durante la manifestazione svolta martedì scorso a Roma, sono i seguenti: Abolizione docente esperto (38.1, 38.2, 38.3, 38.9, 38.12, 38.13) su cui si è espressa positivamente già la VII commissione; Conferma organico Covid (38.4, 38.5, 38.20, 38.32, 38.34, 38.35, 39.1).
Gli altri emendamenti, meno condivisi ma potenzialmente al voto: Integrazione graduatorie concorso straordinario bis (38.4, 39.3); Pagamento indennità personale sospeso covid (38.6, 38.7) visto le questioni pendenti di legittimità costituzionale sollevate dai legali Anief.