(Teleborsa) – Di fronte all’ennesimo record del prezzo del gas sul mercato di Amsterdam si leva l’appello di Unione Nazionale Consumatori: “Italia nei guai!”
“Ora si rischia il default delle famiglie e delle imprese”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, sottolineando che l’avvertimento lanciato da ARERA a fine luglio, quando si preannunciava il raddoppio delle bollette il 1° ottobre, appare “decisamente superato dai rincari folli di agosto”.
“Per questo urgono due interventi da parte del Governo Draghi. E’ evidente che le misure del Dl Aiuti bis sono del tutto inadeguate. Non basta più azzerare gli oneri di sistema ma anche l’Iva, sia della luce, oggi al 10%, sia del gas, oggi al 5%. Inoltre va rinviata la scadenza del mercato tutelato del gas prevista per il 1° gennaio 2023, allineandola, come chiede Arera, a quella della luce, programmata invece per il 10 gennaio 2024. Sarebbe un suicidio non farlo in questo contesto”. conclude Dona.