(Teleborsa) – La Cina si oppone con forza ai colloqui commerciali tra Stati Uniti e Taiwan, assicurando che adotterà “tutte le misure necessarie per salvaguardare con decisione sovranità, sicurezza e interessi di sviluppo”. E’ il commento espresso dalla portavoce del ministero del Commercio Shu Jueting, nel corso del briefing settimanale, in merito al “consenso sul mandato negoziale” raggiunto nella tarda serata di ieri da Washington e Taipei in vista di un accordo nell’ambito dell”‘Iniziativa Usa-Taiwan sul commercio del XXI Secolo”
annunciata a giugno.
Taiwan e Usa, infatti, hanno dichiarato che avvieranno colloqui commerciali nell’ambito di una nuova iniziativa, ma la politica dell’Unica Cina è un prerequisito per la partecipazione di Taiwan alla cooperazione economica con i Paesi esteri”, ha aggiunto ancora Shu.
La Cina “si oppone sempre a qualsiasi forma di scambio ufficiale tra qualsiasi Paese e la regione cinese di Taiwan, compresi i negoziati e la firma di accordi con connotazioni sovrane o di natura ufficiale”.
La questione di Taiwan “è la più importante, delicata e centrale nelle relazioni sino-americane. La parte statunitense dovrebbe attenersi al principio dell’Unica Cina e ai tre comunicati congiunti, attuare seriamente l’impegno assunto di non sostenere l’indipendenza di Taiwan, gestire con prudenza le relazioni economiche e commerciali con Taipei e rispettare pienamente gli interessi fondamentali della Cina”, ha osservato la portavoce.
Si tratta di una situazione generale, ha concluso Shu, alla base delle relazioni diplomatiche, economiche e commerciali tra
Cina e Usa, e “della pace, della stabilità e della prosperità nel mondo”.
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