(Teleborsa) – “Ben venga il blitz di Ferragosto sui decreti attuativi su taxi e Ncc”. Lo dichiarano le associazioni del settore del noleggio con conducente commentando la nota diffusa sabato scorso dai deputati della Lega in Commissione trasporti Elena Maccanti ed Edoardo Rixi.
“Le multinazionali non c’entrano niente col Ddl Concorrenza, come da loro dichiarato – proseguono le associazioni Ncc – qui hanno accontentato la lobby dei taxi, garantendo loro dei diritti che ormai hanno da 30 anni. In questo modo hanno privilegiato un comparto all’interno della stessa legge a danno e a scapito dell’altro comparto, quello degli Ncc”.
“Si parla tanto di scelte giuste per evitare la liberalizzazione – continuano le associazioni Ncc – ma in realtà tutti sanno che nell’ormai noto articolo 10 del Ddl non c’era alcuna liberalizzazione. Si trattava solo di un riordino del settore con norme piu’ chiare per cercare di combattere l’abusivismo. Quello vero, non ciò che viene descritto dai taxi. Capisco che avere norme chiare possa rappresentare un problema per qualcuno che magari si insinua nella poca chiarezza per poter fare come gli pare. Quando però parliamo di abusivismo, ci si riferisce a coloro che non hanno autorizzazione, licenza, a quelle categorie che usano veicoli immatricolati a uso privato per trasportare persone come servizio pubblico”.
Quindi un riferimento alla Lega che “parla dello stralcio dell’articolo 10 al Ddl Concorrenza come una battaglia giusta. Ma non è così. E’ un danno agli italiani e alla libertà di trasporto” concludono Acncc, Anc Anc trasporto persone, Ancci, Ani Tra.V., Asincc, Comitato Air, Comitato sindacale Ncc Fiumicino, Federencc, Federnoleggio-Confesercenti, Fia-Confindustria, Fion, Fincc, Ora Ncc, 8Puntozero, Professione Travel Ncc Donne 2030, Sindacato nazionale Llp.