(Teleborsa) – La ha chiuso il primo semestre del 2022 con un risultato netto di periodo positivo per 105,1 milioni di euro (-23,1% rispetto allo stesso periodo del 2021), che riflette il forte incremento dei proventi dell’attività bancaria caratteristica che si attestano a 504,8 milioni di euro (+16% rispetto al 30 giugno 2021; margine di interesse +21,3% e commissioni nette +7,9%). Il dato incorpora anche significativi oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario pari a 40 milioni di euro, in ulteriore incremento rispetto al periodo di confronto.
“Dopo la trasformazione in società per azioni avvenuta alla fine dello scorso anno, sono soddisfatto di poter commentare questa importante performance, in piena continuità con quanto fatto in 150 anni di attività come società cooperativa”, ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale.
“Abbiamo registrato un utile netto pari a circa 105 milioni di euro grazie soprattutto alla forte crescita dell’attività bancaria caratteristica che supera il mezzo miliardo di euro, evidenziando una volta di più la nostra natura di “banca che fa banca” in modo efficace ed efficiente“, ha aggiunto.
La raccolta diretta da clientela ammonta a 38.215 milioni di euro, in calo rispetto ai 39.304 milioni di fine 2021 (-2,8%), ma in incremento rispetto al 31 marzo 2022 (+1,4%). Le nuove erogazioni di prestiti a famiglie e imprese sono state pari a oltre 3,1 miliardi di euro, in crescita rispetto agli oltre 2,5 miliardi del periodo di confronto.
In ulteriore riduzione l’incidenza dei crediti deteriorati lordi, come sintetizzato dall’NPL ratio che si attesta al 5,2% dal 5,8% di fine 2021. Il costo del rischio si attesta in area 30 punti base non discostandosi di molto dai valori consuntivati sia nel periodo di confronto sia nel primo trimestre del corrente esercizio.