(Teleborsa) – Dopo la decisione di Diego Della Valle di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria finalizzata ad acquisire la totalità delle azioni ordinarie in circolazione di , è stato pubblicato il patto parasociale stretto il 3 agosto tra la famiglia marchigiana e l’imprenditore francese Bernard Arnault. Il patron di , colosso del lusso, con la sua Delphine ha già il 10% della maison italiana e agisce di concerto con Della Valle nell’OPA finalizzata al delisting da Piazza Affari.
Il patto ha durata di cinque anni ed è prorogabile automaticamente per altri cinque, mentre si riduce a tre anni in caso di mancato delisting e decade a fronte di una nuova quotazione. L’accordo stabilisce che i francesi non possano cedere o portare in adesione all’OPA le azioni possedute, restando quindi nel capitale del gruppo di pelletteria con la partecipazione attuale del 10%.
A seguito del delisting, Delphine avrà il diritto di nominare (e, qualora dovesse rendersi necessario, di sostituire) un componente del consiglio di amministrazione di Tod’s. In caso di adozione di una delibera di aumento del capitale sociale di Tod’s, sarà riconosciuto a Delphine un diritto di opzione che, se esercitato, consentirà alla stessa di mantenere inalterata la propria partecipazione percentuale nel capitale.
Se la famiglia Della Valle decidesse di vendere il controllo della società, Delphine avrà il diritto di vendere al terzo cessionario tutte azioni di titolarità di Delphine agli stessi termini e condizioni. Presente nel patto anche il diritto di prima offerta sulle azioni poste in vendita dall’altro socio.
L’imprenditore francese avrà il diritto di vendere (opzione put) la partecipazione a Della Valle al decimo anniversario del delisting o in caso di trasferimento del controllo di Tod’s ad altri tramite un aumento di capitale. Per contro, Della Valle avrà il diritto di acquistare la partecipazione (opzione call) al termine del dodicesimo anniversario del delisting.