(Teleborsa) – archivia il primo semestre dell’anno con un utile netto contabile pari a 2,354 miliardi di euro. Escludendo le rettifiche di valore per l’esposizione in Russia e Ucraina – spiega la banca nella nota dei conti – l’utile netto del primo semestre 2022 si attesta a 3,276 miliardi di euro (+8,4% rispetto ai 3,023 miliardi del primo semestre 2021).
Intesa Sanpaolo a fine primo semestre 2022 registra una “elevata patrimonializzazione, largamente superiore ai requisiti normativi: il common equity tier 1 ratio a regime al 12,5% deducendo dal capitale 1,6 miliardi di dividendi maturati nel primo semestre 2022 e 3,4 miliardi di buyback autorizzati dalla BCE”. Il Common Equity Tier 1 ratio calcolato applicando i criteri transitori in vigore per il 2022 – si legge – è risultato pari al 12,7% e il Common Equity Tier 1 ratio a regime al 12,5% senza considerare circa 110 centesimi di punto di beneficio derivante dall’assorbimento delle imposte differite attive (DTA), di cui circa 40 nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025.
“Siamo stati in grado di raggiugere risultati particolarmente significativi, grazie al pieno avvio delle principali iniziative industriali di un Piano d’Impresa in grado di proiettarci nel prossimo decennio”. Lo ha sottolineato il consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, commentando i dati del primo semestre 2022 della banca. “I risultati raggiunti nel primo semestre 2022 sono l’ulteriore dimostrazione di come Intesa Sanpaolo sappia, in contesti estremamente complessi, generare una redditività significativa e sostenibile grazie a un modello di business fortemente diversificato e resiliente, a vantaggio di tutti gli stakeholders”, ha aggiunto il top manager.
Outlook
Intesa Sanpaolo per il 2022 prevede “una redditività ai vertici del settore: utile netto di oltre 4 miliardi di euro assumendo che non intervengano cambiamenti critici nell’offerta di materie prime ed energia; utile netto ben superiore a 3 miliardi di euro anche con l’ipotesi molto conservativa di una copertura di circa il 40% dell’esposizione verso Russia e Ucraina, che implica il passaggio a Stage 3 della maggior parte dell’esposizione”.
Acconto dividendi su 2022 non inferiore a 1,1 miliardi
Intesa Sanpaolo “ha previsto come acconto dividendi cash da distribuire a valere sui risultati del 2022 un ammontare non inferiore a 1,1 miliardi di euro”. La delibera consiliare in merito all’acconto dividendi – spiega la Banca – verrà definita il 4 novembre prossimo, in occasione dell’approvazione dei risultati consolidati al 30 settembre 2022, in relazione ai risultati del terzo trimestre 2022 e di quelli prevedibili per il quarto trimestre 2022. Intesa Sanpaolo prevede un payout ratio pari al 70% dell’utile netto consolidato in ciascun anno del Piano di Impresa (1.648 milioni di euro già maturati a valere sull’utile netto del primo semestre 2022). Una ulteriore distribuzione agli azionisti di 3,4 miliardi di euro tramite buyback, di cui 1,7 miliardi in corso e 1,7 miliardi da eseguire subordinatamente alla delibera, entro l’approvazione dei risultati al 31 dicembre 2022, da parte del Consiglio di Amministrazione. “Eventuale ulteriore distribuzione da valutare anno per anno a partire dal 2023”, sottolinea l’istituto guidato da Messina.