(Teleborsa) – Si deteriora ancora la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A luglio 2022 il dato si è attestato a 55 punti, rispetto ai 67 punti del mese precedente e contro i 66 del consensus. Si tratta della lettura più bassa da maggio 2020 e del più grande calo mensile nella storia, ad eccezione del calo di 42 punti nell’aprile 2020.
Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali scende di 12 punti a quota 64, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi è sceso di 11 punti a 50 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è calato a 37 punti (-11 punti).
L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo.
“I colli di bottiglia della produzione, l’aumento dei costi di costruzione delle case e l’inflazione elevata stanno costringendo molti costruttori a interrompere la costruzione perché il costo del terreno, della costruzione e dei finanziamenti supera il valore di mercato della casa – ha affermato il presidente della NAHB, Jerry Konter – In un altro segno di un mercato in calo, il 13% dei costruttori ha riferito di aver ridotto i prezzi delle case nell’ultimo mese per rafforzare le vendite e/o limitare le cancellazioni”.
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