(Teleborsa) – La Commissione europea ha adottato oggi una proposta congiunta (emanante da Alto rappresentante e Commissione) relativa a un nuovo complesso di misure per mantenere e rafforzare l’efficacia dei sei pacchetti di sanzioni ad ampio raggio e senza precedenti già varate dall’UE nei confronti della Russia. L’odierno pacchetto “mantieni e allinea” precisa una serie di disposizioni così da rafforzare la certezza del diritto per gli operatori e l’applicazione da parte degli Stati membri. Migliora inoltre l’allineamento delle sanzioni dell’UE a quelle degli alleati e partner, in particolare nel G7. “Vale sottolineare che il complesso di misure odierno ribadisce la determinazione della Commissione di salvaguardare in tutto il mondo la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare”, si legge in una nota.
“La Russia prosegue implacabile la sua guerra brutale contro l’Ucraina. La Commissione propone quindi oggi di inasprire le già poderose sanzioni dell’UE nei confronti del Cremlino, di aumentarne l’efficacia in fase attuativa e di prorogarle fino a gennaio 2023. Mosca deve continuare a pagare cara l’aggressione di cui si è resa colpevole”, ha dichiarato Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea.
Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, ha aggiunto: “Le pesanti sanzioni dell’UE fanno male, nel mirino restano le persone vicine a Putin e al Cremlino. Il pacchetto odierno s’iscrive nella linea che abbiamo coordinato con i partner internazionali, fra cui il G7. Oltre a queste misure, proporrò al Consiglio l’inserimento nell’elenco di altre persone ed entità, con il relativo corollario del congelamento dei loro beni e della limitazione delle loro possibilità di spostamento.”
Il complesso di misure odierno introdurrà il divieto di importazione dell’oro russo e nel contempo inasprirà i controlli sulle esportazioni di beni a duplice uso e di tecnologie avanzate. Migliorerà così l’allineamento delle sanzioni dell’UE a quelle dei partner del G7. Renderà più rigorosi gli obblighi di comunicazione per inasprire il congelamento dei beni nell’UE. Il pacchetto ribadisce che le sanzioni dell’UE non riguardano in alcun modo gli scambi di prodotti agricoli tra i paesi terzi e la Russia e precisa l’esatta portata di alcune sanzioni finanziarie ed economiche.
È proposta inoltre la proroga di sei mesi delle sanzioni attuali dell’UE, fino al prossimo riesame di fine gennaio 2023. Il pacchetto passa ora al Consiglio per discussione fra gli Stati membri in vista dell’adozione.