(Teleborsa) – eToro, broker online e popolare piattaforma di social trading, ha abbandonato il progetto di quotazione a Wall Street. In un comunicato congiunto con , la SPAC quotata al Nasdaq con cui avrebbe dovuto effettuare una business combination, ha annunciato che le due società hanno concordato di comune accordo di risolvere il loro accordo e progetto di fusione precedentemente annunciato, con effetto immediato.
La proposta di fusione, inizialmente annunciata nel marzo 2021, era condizionata al soddisfacimento di alcune condizioni di chiusura, e “nonostante i migliori sforzi delle parti” tali condizioni non sono state soddisfatte e le parti non sono state in grado di completare l’operazione entro il termine del 30 giugno 2022.
Le società avevano modificato l’accordo a fine dicembre per estendere la scadenza a fine giugno e abbassare la valutazione di eToro a 8,8 miliardi di dollari da 10,4 miliardi di dollari. Nel frattempo, le condizioni di mercato sono significativamente peggiorate e il momento d’oro delle SPAC (che hanno avuto un vero e proprio boom nel 2021) è passato.
“Anche se questo non è il risultato che speravamo quando abbiamo iniziato questo processo, il business sottostante di eToro rimane sano, il nostro bilancio è solido e continuerà a bilanciare la crescita futura con la redditività – ha commentato Yoni Assia, co-fondatore e CEO di eToro – Abbiamo chiuso il secondo trimestre del 2022 con circa 2,7 milioni di account, un aumento di oltre il 12% rispetto alla fine del 2021, a dimostrazione dei continui tassi di acquisizione e fidelizzazione dei clienti che sono migliorati nel tempo”.