(Teleborsa) – La Reserve Bank of Australia (RBA) ha deciso di aumentare il cash rate di 50 punti base all’1,35%, centrando le attese degli analisti. La banca centrale australiana ha anche aumentato il tasso di interesse sui saldi di regolamento di cambio di 50 punti base all’1,25%. Si tratta del terzo rialzo dei tassi mensile consecutivo, che porta a un aumento cumulato di 125 punti base dal mese di maggio e alla serie di aumenti più veloci dal 1994.
“L’aumento odierno dei tassi di interesse è un ulteriore passo verso il ritiro del sostegno monetario straordinario che è stato messo in atto per aiutare ad assicurare l’economia australiana contro i peggiori effetti possibili della pandemia – ha affermato il governatore Philip Lowe – La resilienza dell’economia e l’aumento dell’inflazione fanno sì che questo straordinario sostegno non sia più necessario“.
“Il Consiglio prevede di compiere ulteriori passi nel processo di normalizzazione delle condizioni monetarie in Australia nei prossimi mesi – ha aggiunto – L’entità e la tempistica dei futuri rialzi dei tassi di interesse saranno guidati dai dati in arrivo e dalla valutazione del Board sulle prospettive dell’inflazione e del mercato del lavoro. Il Consiglio si impegna a fare quanto necessario per garantire che l’inflazione in Australia torni all’obiettivo nel tempo”.
La Reserve Bank of Australia prevede che l’inflazione raggiungerà il picco entro la fine dell’anno per poi scendere nuovamente verso la fascia del 2-3% l’anno prossimo. Poiché i problemi dal lato dell’offerta globale continuano ad attenuarsi e i prezzi delle materie prime si stabilizzano, anche se a un livello elevato, l’inflazione dovrebbe moderarsi, si legge nello statement post-riunione. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 3,9% a maggio, il tasso più basso da quasi 50 anni.