(Teleborsa) – Damiano Tommasi, candidato del centrosinistra, è il nuovo sindaco di Verona. Alla chiusura dello scrutinio ha conquistato il 53,34% dei consensi nel ballottaggio, contro Federico Sboarina (centrodestra) che si è fermato al 46,66%: il centrosinistra non conquistava la maggioranza e la poltrona di sindaco a Verona da 15 anni. Sorpresa anche a Catanzaro, dove Nicola Fiorita – candidato candidato di Pd, Movimento 5 stelle e alcune liste civiche – ha vinto con una percentuale del 58,24%. Il centrosinistra vince anche a Monza con Paolo Pilotto che ha sconfitto al ballottaggio il candidato del centrodestra, primo cittadino uscente, Dario Allevi.
Michele Guerra è invece il nuovo sindaco di Parma: il candidato del centrosinistra ha battuto l’ex sindaco Pietro Vignali, sostenuto dal centrodestra. Guerra è in continuità col suo predecessore Federico Pizzarotti, di cui era assessore alla cultura. Nella coalizione di Guerra c’è anche il Pd: il principale partito di centrosinistra torna a far parte della maggioranza che governa Parma dopo 24 anni di opposizione.
“Il commento è che alla fine paga la linearità e la serietà: vinciamo perché la responsabilità è più importante di tutto, in questo momento difficile serve una politica che sia seria e lineare. Il campo largo è stato preso in giro ma questa strategia paga. Perde male il centrodestra per scelte incredibili, scegliendo fuoriusciti del centrosinistra, penso a Catanzaro”, ha dichiarato il segretario del Partito Democratico Enrico Letta commentando i risultati delle elezioni comunali.
A Lucca invece vittoria del centrodestra unito con Mario Pardini mentre a Como ha vinto Alessandro Rapinese, candidato civico, che ha sconfitto in rimonta la candidata del centrosinistra Barbara Minghetti. Rodolfo Ziberna, sostenuto dal centrodestra unito in tutte le sue componenti, si è confermato sindaco di Gorizia e va al suo secondo mandato riscuotendo un rotondo 52,23% delle preferenze.
Il dato definitivo dell’affluenza per il voto dei 59 comuni al ballottaggio seguiti dal sito del Viminale (esclusi quelli delle regioni a statuto speciale), è del 42,16%, in netto calo rispetto al 54,11% del primo turno.