(Teleborsa) – Dopo l’accordo sulle concessioni balneari si chiudono i lavori in Commissione sul ddl Concorrenza rispettando così la deadline fissata dal governo con un occhio al PNRR. È stato stralciato dal provvedimento l’articolo 32 che riguarda le nuove procedure di nomina dei componenti delle Authority. La Commissione Industria del Senato, cui il governo aveva rimesso la decisione sul tema, ha infatti approvato un emendamento soppressivo dell’articolo.
Il provvedimento, i cui relatori sono Stefano Collina (Pd) e Paolo Ripamonti (Lega), è in calendario lunedì 30 maggio in Aula a Palazzo Madama e verrà votato nella stessa giornata.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi in una lettera alla presidente del Senato, Elisabetta Casellati, aveva chiesto che il disegno di legge per la concorrenza venisse approvato entro maggio. Con l’accordo sulle concessioni balneari, incluso nell’articolo 2, sembra scongiurata quindi l’ipotesi di questione di fiducia in caso di impossibilità di giungere ad una votazione in Aula entro il 30 maggio che avrebbe fatto saltare le riformulazioni concordate da governo e maggioranza su una decina di altri articoli, compresi i servizi locali e l’idroelettrico.
Superato l’ostacolo “balneari”, si tenta ora di trovare un accordo anche sul fisco. Palazzo Chigi, secondo quanto ha riportato Ansa citando fonti di governo, sta convocando i rappresentanti della maggioranza per una riunione questa sera. L’ obiettivo del governo sarebbe chiudere anche sulla delega fiscale, che sarà l’oggetto della riunione di questa sera con il sottosegretario Roberto Garofoli.