(Teleborsa) – Nonostante i forti cali di S&P 500 e Nasdaq, quasi tutte le borse asiatiche si muovono in territorio positivo, anche se restano le preoccupazioni per la crescita a livello globale, con diverse aziende che stanno rivendendo al ribasso le stime per l’esercizio in corso. Nessuna variazione significativa per il listino di Tokyo (-0,05%), con il Nikkei 225 che si attesta sui valori della vigilia; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità Shenzhen, che continua la giornata allo 0,16%. Buona performance, invece, per Shanghai, che sale dello 0,90%.
Sulla parità Hong Kong (+0,18%); in denaro Seul (+0,82%). Senza direzione Mumbai (+0,13%); poco sopra la parità Sydney (+0,55%).
Il Comitato di politica monetaria della Reserve Bank of New Zealand ha aumentato l’Official Cash Rate (OCR) al 2%, pari a un aumento di 50 punti base, centrando le attese degli analisti.
Sul fronte macroeconomico, il leading indicator del Giappone è stato rivisto a 100,8 punti nel mese di marzo, sotto i 101 punti della stima preliminare, ma sopra i 100,1 punti di febbraio.
Seduta trascurata per l’, che mostra un timido -0,12%. Andamento piatto per l’, che mostra una variazione percentuale pari a +0,01%. Giornata fiacca per l’, che tratta in ribasso dello 0,24%.
Il rendimento dell’ scambia 0,21%, mentre il rendimento per il è pari 2,79%.